Il cognome Carnio

Origini del cognome CARNIO...

Di Wikipedia :

Carnia (Cjargne in friulano standard, Cjargna o Cjargno in friulano carnico), è un territorio appartenente alla regione storico-geografica del Friuli, i cui comuni, nell'ambito della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia afferiscono amministrativamente tutti alla provincia di Udine. In epoca romana era conosciuta come Carnorum Regio e dava il nome a tutto l'odierno Friuli.


Bandiera della Carnia.

TerritorioValle del But, Val Degano, Val Lumiei, Val Tagliamento, Val Pesarina, Val Chiarsò, Valcalda, in 28 comuni
CapoluogoTolmezzo
Superficie1.221,64 km²
Abitanti39.705 (2006)
Lingueitaliano, friulano, antichi dialetti tedeschi: saurano, timavese

Cartina Carnia,


Storia :

La regione fu inizialmente abitata dai Carni, popolo di stirpe celtica, da cui trae il suo nome.
I Carni vissero per diverse centinaia d'anni nelle fertile pianure tra il
Reno (Germania) e il Danubio dove abitavano altri popoli celtici.

Intorno al
400 a.C., la crescita demografica, e la pressione dei popoli germanici, generarono un flusso migratorio verso sud. I Carni valicarono le Alpi attraverso il passo di Monte Croce Carnico e si stabilirono nell'odierna Carnia e nella zona pedemontana del Friuli, dedicandosi alla caccia ed alla pastorizia.  Erano anche abili nella lavorazione del ferro e del legno. I Carni erano comandati da un re e da una casta sacerdotale (i druidi).

La prima data storica relativa all'arrivo dei Carni è il 186 a.C. quando circa 50.000 Carni, tra uomini armati donne e bambini, scesero verso le zone pianeggianti che utilizzavano per svernare e fondarono, su di un colle, un insediamento fortificato stabile, Akileja.

I romani, preoccupati dell'espansione di questo popolo, nel
183 a.C. ricacciarono i Carni in montagna, distrussero il loro insediamento e vi fondarono una colonia a difesa dei confini del nord-est. Il nuovo insediamento venne chiamato Aquileia. Roma  inviò a nord est le legioni del console Marco Emilio Scauro, che sconfisse definitivamente i Carni nella battaglia del 15 novembre 115 a.C.
In seguito i Carni, si sottomisero a Roma accettandone le imposizioni ed anche le concessioni.

I durissimi colpi inferti dai Barbari all'Impero Romano ebbero conseguenze anche in Carnia.
La Carnia fu invasa dai
Visigoti (410 d.C.), e poi gli Unni di Attila (452 d.C.) che devastarono Aquileia.
Gli
Ostrogoti (489 d.C.) dominarono il Friuli e la Carnia per 60 anni.
Nello stesso periodo gli Slavi riescono a penetrare dalla
Carantania (Alta Carinzia) nelle Valli del Bût, del Degano e del Fella.
Si affermano nella zona anche i
Bizantini, che rafforzano i preesistenti presidi militari romani.
Nel 568 d.C. i Longobardi, provenienti dalla Scandinavia, giunsero in Friuli e trasferiscono la capitale del ducato del Friuli a Cividale. Aquileia perde così la sua importanza politica.
Nel 773 - fino al 952 - fu la volta del dominio franco. Carlo Magno nel 798 dichiarò Salisburgo sede metropolitica per le terre settentrionali.

 

Nell'888 ebbe fine la dinastia carolingia e iniziarono le invasioni degli Ungari. Provenienti dalla regione danubiana, distrussero e depredarono tutto, guadagnandosi una fama peggiore degli Unni di Attila.
Nonostante le invasioni ungare la Carnia visse un periodo di ripresa economica e incremento demografico grazie alla sua posizione geografica: isolata e ben protetta dai monti non venne saccheggiata.
Attorno al
1000 verranno creati la Gastaldia (Giurisdizione civile) e i due Arcidiaconati (Giurisdizione ecclesiastica): quello di Gorto (sottoposto all'Abbazia di Moggio) e quello della Carnia.

Nel 1077 venne ufficialmente riconosciuto lo Stato Patriarchino Aquileiese, sorto per opera dell'imperatore tedesco Enrico IV. In un periodo storico dove fiorivano i Comuni e le Signorie le cui vicissitudini caratterizzarono il Medioevo, la Carnia visse un periodo di autonomia e indipendenza. Lo Stato Patriarchino durò ben 343 anni, esso presenta i caratteri di uno stato feudale di stampo germanico, a capo del quale vi è un Principe-Vescovo, il Patriarca di Aquileia.
La lingua ufficiale per il documenti era il latino; il tedesco è l'idioma delle classi altolocate e della corte del Principe-Vescovo. Il popolo parlava il friulano con tutte le sue varianti locali derivanti dall'assorbimento dei vari idiomi degli invasori che nei secoli si sono susseguiti.
Il
1420 segnò la fine del Patriarchino Aquileiese.
Il 4 giugno
Udine si arrese alla Repubblica Veneta che soggiogò anche la Carnia e la ridusse a provincia nel contesto italiano; dopo quasi 400 anni di germanizzazione temperata sempre della Chiesa cattolica.
Il Patriarcato di Aquileia, continuò ad esistere fino al
1751 esclusivamente nella sua forma ecclesiastica e  retto da patriarchi veneti.

Nel corso dei secoli XV e XVI la Carnia, assieme al Friuli sottostante, venne ripetutamente razziata dalle armate irregolari turche (in realtà si trattava probabilmente di bosniaci)  utilizzate dall'Impero Ottomano.  In questo contesto avvenne la battaglia del Cason di Lanza (1478) in cui le popolazioni locali affrontarono e sconfissero gli incursori turchi.

Dal 1814 al 1866 la Carnia fu sotto il dominio austriaco, poi dopo la terza guerra di indipendenza, il 21 ottobre 1866, il Friuli e la Carnia furono annessi all'Italia.

Durante la prima guerra mondiale la Carnia, trovandosi al confine tra Regno d'Italia e l'allora Impero Asburgico divenne zona di guerra. Il settore di fronte compreso tra il Monte Peralba e il Monte Rombon costituiva la "Zona Carnia" a comandare la quale fu posto il generale Lequio.  Sui monti carnici si combatté fino all'ottobre del 1917, mese in cui si verificò la rotta di Caporetto, e le truppe della Zona Carnia dovettero ripiegare. In seguito alla rotta di Caporetto, la Carnia dovette subire l'invasione austro-tedesca, che durò un anno intero , un anno che fu per la gente carnica pieno di miserie, privazioni e requisizioni.

Durante la seconda guerra mondiale la Carnia fu zona di reclutamento privilegiato dei reparti alpini, impegnati sui fronti più diversi ed in particolare in Russia. Dopo l'otto settembre vi fiorì un'intensa attività partigiana, culminata nella proclamazione della Repubblica Partigiana della Carnia, con capoluogo Ampezzo, che per estensione fu la più vasta d'Italia. A causa dell'importanza strategica della zona, passaggio privilegiato tra la Pianura Padana e l'Austria grazie alla relativamente scarsa altitudine raggiunta dalle montagne ed all'accessibilità dei passi, la Repubblica Partigiana ebbe vita breve, venendo attaccata e distrutta da ingenti forze naziste e fasciste congiunte.
Con l'avvento della repubblica, nella regione sono rifiorite istanze autonomiste, sostenute negli anni settanta anche da un politico nazionale di origine carnica, Bruno Lepre.

Piú info in : http://www.cjargne.it/storia.htm


------------------------------------------------------------------------------------------------------------

El apellido CARNIO tambien "podría" provenir de la región CARNIOLA.

Según Wikipedia :

Carniola (en esloveno Kranjska, en alemán Krain) es una región de Eslovenia, alrededor de la capital eslovena Liubliana (en alemán Laibach).
Fue un antiguo DUCADO de la Casa de Austria y hasta 1918 perteneció al Imperio austrohúngaro.
Tras la Primera Guerra Mundial pasó en su mayor parte a Yugoslavia, excepto su zona más occidental, que se incorporó a Italia. Después de la Segunda Guerra Mundial, la parte italiana se integró en Yugoslavia. En la Eslovenia actual se divide en varias regiones tradicionales: Alta Carniola, Baja Carniola, Carniola Interior y Carniola Blanca.


Escudo de Armas de Carniola.
Bandera de Carniola.

Escudo del Ducado de Carniola.



De Wikipedia :

Antonio Carnio (17th century) was an Italian painter of the Baroque period. He was born in Portogruaro in Friuli. He first trained with his father, afterwards studied at Venice. He painted a St. Thomas of Villanuova for the church of Santa Lucia in Udine. He was living in 1680.

CARNIO ART inwww.carnioart.blogspot.com

*